Mattia Miraglio: 50.000 km a piedi in solitaria

Mattia Miraglio, piemontese, ha solo 27 anni e un grandioso sogno da realizzare: fare il giro del mondo a piedi. 50 mila km da coprire in un viaggio lungo 5 anni, attraverso i continenti che lo vedono già camminare da 1 anno e 6 mesi. Solo lui, il suo carretto e il mondo.

Mattia Miraglio, 50.000 km a piedi

CIAO MATTIA, QUAL E’ LA TUA STORIA DI VIAGGIATORE?

Il mio background non è da viaggiatore. Mi sono sempre mosso in modo turistico, anche se in maniera economica. Facevo l’animatore nei villaggi. Ho scoperto il viaggio tardi e prima di questa esperienza non sapevo viaggiare. Quando andavo da qualche parte era per viverci, sennò andavo in vacanza, come fanno quasi tutti.

IL 19 APRILE 2014 HAI DECISO DI PARTIRE PER FARE IL GIRO DEL MONDO A PIEDI: COME SEI ARRIVATO A QUESTA DECISIONE?

Sono arrivato a questa decisione innanzitutto perché volevo cambiare la mia vita in modo drastico: prima non vivevo, sopravvivevo. Volevo uno stile di vita che potesse riempire le mie giornate facendomi stare bene. Poi dopo aver percorso a piedi un tratto della Via Francigena, camminando tutto il giorno in mezzo alle foreste, libero, mi sono ritrovato a pensare: perché non assumerlo come stile di vita? Da lì a 7 mesi, il10 settembre 2013, ho preso la mia ultima sigaretta, l’ho fumata (neanche tanto volentieri), e ho preso la mia decisione: 50.000 km a piedi per fare il giro del mondo.

Mattia Miraglio, 50.000 km a piedi

ERI GIA’ UN CAMMINATORE  PRIMA DI PARTIRE OPPURE LO SEI DIVENTATO IN VIAGGIO?

L’unica esperienza a piedi prima di questa è stata quella della Via Francigena, circa 400km, senza percorrerla nemmeno tutta. Sono sempre stato un velocista, snowboard, calcio ma mai un camminatore prima d’ora.

QUALI PAESI E CONTINENTI HAI GIA’ ATTRAVERSATO E IN QUANTI GIORNI?

Viaggio da 1 anno e 6 mesi e sono arrivato in Nuova Zelanda. Sono partito dall’Italia del nord, ho attraversato Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Turchia, Georgia, Armenia e sono arrivato in Iran da dove ho dovuto, per problemi di visto, prendere diversi aerei per Pakistan e India, poi Nepal. Ho attraversato Thailandia, Malesia, Indonesia e sono arrivato in Australia dove ho attraversato l’outback da Darwin ad Adelaide.

Mattia Miraglio, 50.000 km a piedi

COME SI PERCEPISCE IL MONDO, MISURANDOLO CON I PROPRI PASSI?

Si percepisce un centimetro alla volta, noti qualsiasi cosa, trovi soldi o altre cose per terra. Vedi come vivono le persone passo dopo passo; il 90% dei luoghi che attraversi non è turistico quindi riesci a percepire la vita, la normalità di una determinata cultura e non soltanto musei, monumenti e templi. Vedi persone che vanno nei templi per pregare e non per visitarli. Ti accorgi di quanto sia gigantesco il mondo.

POSSIBILE RINTRACCIARE UN PENSIERO RICORRENTE PER QUELLO CHE SCORRE DAVANTI AI TUOI OCCHI OGNI GIORNO?

Ogni giorno può essere un pensiero diverso, dipende da dove mi trovo. Magari un giorno il predominio assoluto ce l’hanno la fatica o la noia, come nel deserto, oppure il pensiero del futuro. Può capitare che mi concentri solo sulle gambe che si muovono, entrando come in meditazione e finisco per fare 10 km, che sono circa 2 ore di cammino,senza neanche accorgermene. Ascolto musica, cerco di non avere un pensiero predominante ma di averne molti e quello del futuro cerco di non farlo entrare troppo nella vita quotidiana del mio cammino.

 Mattia Miraglio, 50.000 km a piedi

SEI PARTITO DA SOLO: CHE VALORE E CHE IMPORTANZA HA LA SOLITUDINE IN UN’IMPRESA DI QUESTO TIPO?

La solitudine è importantissima.Quello che dico spesso è che se fossi partito con un vero amico avrei avuto paura di partire con un amico e tornare con un nemico. La partenza in solitaria è essenziale. Poi in viaggio non sei mai solo, perché attraversi paesi e culture che hanno una concezione dello straniero diversa dalla nostra, vogliono conoscerlo e parlare con lui. A volte basta sedersi in un parco, come ora che sono qui nel centro di Adelaide, qualcuno ti si siede affianco e inizia la conversazione. Non si è mai veramente da soli, la solitudine è dentro la nostra testa, però serve molto in viaggio, ti aiuta a crescere in maniera diversa. E’ essenziale in un viaggio come il mio.

QUANTI CHILOMETRI FAI AL GIORNO E COME DECIDI DOVE FERMARTI?

Faccio dai 30 ai 50 km al giorno: dai 30 ai 35 se sono in montagna, dai 45 ai 50 se cammino in piano. Per le soste: se sono in una città cerco un ostello economico, magari ci lavoro qualche giorno per ripagarmi le notti. Altrimenti cerco dei luoghi sicuri in cui nascondere la tenda, coprirmi se piove e farmi notare il meno possibile, almeno di notte.

 Mattia Miraglio, 50.000 km a piedi

QUALI ASPETTI DEL VIAGGIO RICHIEDONO MAGGIORE CAPACITA’ D’ADATTAMENTO?

Dal cibo alla lingua. Se chiedi informazioni nella lingua locale ricevi più rispetto, indicazioni e sorrisi, soprattutto nei paesi asiatici possono ospitarti anche una settimana a casa loro solo per aver detto ‘grazie’ nella loro lingua. Non si può avere la mania di comprare, non si può comprare nulla. Devi abituarti a dormire male, un po’ dappertutto, in mezzo alla natura, a non essere bello e pulito. Devi adattarti in ogni modo, a livello fisico e mentale.

COSA E’ CAMBIATO IN TE DA QUANDO SEI PARTITO?

Più che cambiamento direi evoluzione, vedo le cose da un’altra prospettiva, anzi da più prospettive. Sono molto più calmo, rispetto molto di più. Il cibo, l’acqua, i soldi, me stesso. Ogni giorno è una lezione. Se sei nel deserto impari ad ascoltarti, se sei nella confusione impari ad isolarti, impari a capire molto di più le persone e scopri che chi hai davanti ha sempre qualcosa di importante da dire.

 Mattia Miraglio, 50.000 km a piedi

TI RESTANO ANCORA 3 ANNI ABBONDANTI DI VIAGGIO: DOPO AVER ATTRAVERSATO IL MONDO A PIEDI, COSA FARAI PER IL RESTO DELLA VITA? 

Esattamente non lo so, perché vivendo un centimetro alla volta cerco di non dare troppo spazio al futuro. Probabilmente la mia vita sarà impostata per come è adesso: vivere alla giornata, progettare ma non troppo e cambiare idea ogni momento. Chi non cambia idea sta fermo, troppo fermo. Io non sto fermo.

Se vuoi iniziare a viaggiare a piedi puoi leggere: 8 buoni motivi per iniziare a viaggiare a piedi e se vuoi cominciare dall’Italia, come ha fatto Mattia: Itinerari a piedi: i cammini più belli da fare in Italia

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